Gabriele Caproni photographer

In Trentino, specialmente nei piccoli centri delle vallate non è difficile incontrare per strada o nei campi arzilli anziani dei quali, azzardandosi a chiedere l’età, si rimane stupiti dalla loro vitalità e freschezza. Il tempo sembra lasciare poche tracce su questi vigorosi ultraottantenni, dediti prevalentemente all’agricoltura e alla vita all’aperto. Un’esistenza vissuta tra tante difficoltà quando ancora tecnica e progresso non avevano raggiunto queste valli e le distanze si percorrevano a piedi o al massimo in bicicletta. Nella zona del Lomaso ho avuto la fortuna di incontrare ed essere accolto da alcuni di loro che si sono lasciati fotografare.

Ida, classe 1923, è sorella di un sacerdote, autore di libri vari sul territorio. Del 1921 è Bruna, poetessa e pittrice delle proprie poesie. Enrico è del 1924 e viene colto dal fotografo mentre sta lavorando ad un carico di balle di fieno. A casa c’è sua moglie Leopoldina del 1925, stessa classe di Giovanni. Cinque personaggi con un lungo bagaglio di esperienza e di cultura alle spalle. Vite vissute in altri tempi, oggi quasi "fuori dal coro", in un’epoca dove certi valori forti in queste zone stanno diventando sempre più un ricordo.

Un episodio. Conosco Giovanni mentre sta rientrando a casa per il pranzo dopo essere stato tutta la mattina sul trattore sotto il sole. Gli domando a che ora posso incontrarlo l’indomani per fotografarlo mentre raccoglie le patate. "Tardi - risponde - alle otto, dopo essere stato nella stalla a dar da mangiare alle mucche ed aver fatto colazione."