Gabriele Caproni photographer

Veni, Vidi... E Vinse La Selva
(2001)

Dalla presentazione della mostra:
"Gabriele Caproni è un cecchino strano. Con la sua mania dell'Armonia Totale, scatta e "non scatta" (il bello è questo!) con una velocità che rende quasi impossibile vederlo fisicamente all'opera. Ma questo non è certo un difetto. Convinto assertore dell'attimo unico e irripetibile, è un rigoroso seguace della scuola bressoniana e, dotato di indubbie capacità relative al mezzo usato, riesce a ri-portarci delle immagini dove quasi ci si convince della sua invisibilità al momento dello scatto.  Esteta inguaribile, oltre che romantico, pensa che prima  o poi il mondo si porrà in una condizione "giusta" per essere fissato sulla pellicola dall'occhio della sua inseparabile Leica. E anche chi non condivide questa "corrente" di pensiero fotografico si deve arrendere all'evidenza delle foto di Gabriele. Deve spesso ammettere che, almeno per lui, è così. E la sua fusione con la realtà che fotografa è dimostrata ancora una volta dalle foto di questa mostra. Il suo primo Palio. Un Palio che lui conosce solo attraverso i media o i miei racconti chiaramente di parte. Ma che grazie alla sua sensibilità ha saputo possedere come se fosse vissuto da tanto tempo a Siena. Lui che ha affrontato umilmente questo lavoro "sopportato" fortunatamente dalgi amici della Selva. Umilmente perchè sapeva di essere per noi un "gazzilloro" (gli avevo spiegato a lungo il significato) ma meritandosi con la sua bravura la promozione a dignitosissimo contradaiolo. Con un bellissimo lavoro. Da Senese. Nella Selva ce lo avevo "portato" io. Grazie della fiducia, Gabriele. E grazie alla Selva....

Gigi Lusini

Siena - Chiesa della Contrada della Selva (2001)