Gabriele Caproni photographer

"Il libro è nato con l'intento di raccontare la storia di un singolo strumento, costruito dal liutaio Roberto Del Gratta esclusivamente in presenza del fotografo Gabriele Caproni. Il lavoro fotografico e il violino sono cresciuti insieme, scatto dopo scatto, colpo di sgorbia dopo colpo di sgorbia, nell'affascinante bottega di Lunata, in provincia di Lucca, dove si ripete un rito antico e moderno, allo stesso tempo ricco di misteri e magia.
Le fotografie, che visualizzano il coinvolgente fascino della lavorazione, sono state scattate nella luce usta dal liutaio per il proprio lavoro, luce che non è stata nè alterata nè integrata da altre sorgenti luminose. Questo per due motivi: sia per non disturbare il liutaio sia per trasmettere immutata l'atmosfera magica del laboratorio di liuteria. La sessione fotografica è durata oltre quaranta giorni non consecutivi (il tempo necessario alla costruzione del violino raffigurato) nel corso dell'anno 1999. Tuttavia, per quanto riguarda modi di lavorazione e molti degli attrezzi usati forse potrebbero essere state scattate in qualsiasi altro momento dopo la metà del Cinquecento (potendolo fare), ossia all'indomani dell'epoca in cui i grandi maestri liutai cremonesi hanno definito la forma e i canoni costruttivi del violino così come lo conosciamo oggi. Da allora generazioni di liutai si sono tramandati quest'arte, pervenuta dal passato e ancora se la tramandano pressochè immutata: una tradizione che continua. " A.G.